L’Italia, insieme con Croazia e Montenegro, ha presentato a gennaio 2016 all’UNESCO la proposta di candidatura de “Le opere di difesa veneziane tra il XV ed il XVII secolo” per l’iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. La proposta ha riunito i sistemi difensivi “alla moderna” più rappresentativi della Repubblica di Venezia, dislocati nello Stato di Terra e nello Stato di Mare (Mar Adriatico).
Dopo essersi concluso il lungo e laborioso processo di valutazione, è stata appena resa nota la valutazione favorevole dell’organismo consultivo (ICOMOS), espressa in forma di Raccomandazione per il Comitato del Patrimonio Mondiale all’UNESCO, che assumerà la decisione definitiva sulla candidatura, nel corso della 41esima sessione che si terrà a Cracovia dal 2 al 12 luglio 2017. La valutazione di ICOMOS, che raccomanda l’iscrizione per i siti di Bergamo, Palmanova, Peschiera del Garda (Italia), Zara e Sebenico (Croazia), Cattaro (Montenegro), costituisce un’ulteriore importante tappa del processo di approvazione della candidatura.